Arriva la condanna anche per il furto della bici con la quale evase dall’ospedale nel quale era stato trasferito in stato di arresto per Matteo Arcari, 23enne rapper cremonese, protagonista nell’agosto del 2021 di una rocambolesca vicenda di cronaca che vide impegnati dieci volanti della polizia ed un elicottero.
Il giovane rapper, che era venuto a Sulmona per incontrare una ragazza conosciuta su Instagram, era stato trovato con 40 grammi di hashish ad un controllo. Per questo e per oltraggio a pubblico ufficiale era stato arrestato e poi trasferito in ospedale a seguito di un malore.
Da qui era fuggito a bordo di una bici trovata in strada, prima di essere rintracciato nelle campagne di Pettorano.
Per quell’evasione era stato già condannato lo scorso anno ad un anno di reclusione, a cui oggi si è aggiunta la condanna a quattro mesi per il furto della bici.
Condanna comminata con rito abbreviato dal Gup Marta Sarnelli.
Le comiche
Una Ciociara che condanna un ladro di biciclette, più che comiche sembra il miglior neorealismo di Vittorio De Sica. Lo stesso dramma di povertà è proprio questo, si condanna un poveraccio, poi, si fa finta di inquisire Strada dei Parchi per reati inesistenti, e questo proprio per sviare dai doveri e non indagare sul costo che Toto ha fatto pagare alla comunità per le manutenzioni, e perché,facendoseli in autocontratto,in house, costano da tre a dieci volte di più se i lavori venissero appaltati in regime di libera concorrenza come richiede la Costituzione. Quindi dove sono stati destinati questi superguadagni illeciti, se soltanto alle fondazioni Open di Renzi, Lotti che incontra Toto a Roccaraso, l’altro intero figlio magico dei corrotti.. OPPURE FINISCONO ANCHE NEI PRESSI DELLA MAGISTRATURA ? Questo è il problema che reclama giustizia.
la valle Peligna è buona è cara, ma contro i ladri di biciclette nessuna pietà.
E se avesse rubato un tandem?
Otto mesi.
E per un triciclo?
???
Ai poster l’ardua sentenza.