L’ulteriore rinvio, infatti, è probabilmente il segnale che questa legislatura, alla vigilia della sua scadenza e con una difficile campagna elettorale alle porte, non si prenderà la responsabilità di autorizzare l’opera, su cui, d’altronde, c’è il diniego dei Comuni, delle Provincie e delle Regioni coinvolte e che nei fatti, per poter superare lo stallo, dovrebbe usufruire di una decisione d’imperio della Presidenza stessa, al termine di un percorso, già concluso per la centrale di Case Pente, che sancisce il mancato accordo con le Regioni.

Dal canto loro le amministrazioni locali si sono già preparate alla battaglia e fondamentale è stata ieri la conferenza tenuta dal geologo Aucone a cui il Comune di Pratola ha già deliberato di affidare un incarico come consulente sull’argomento.
Prima o poi, allo scontro, probabilmente ad urne chiuse, si arriverà comunque.
Ma guarda un pò…
le elezioni bloccano tutto!!!
🙂