Snam, Comitati per l’Ambiente: “Lo studio dell’aria è incompleto”

I Comitati Cittadini per l’Ambiente sono fortemente critici riguardo la riunione istruttoria conclusiva della Conferenza di Servizi per lo studio della qualità dell’aria in relazione alla centrale di compressione che la Snam di Case Pente. Lo studio dovrebbe avere la durata di un anno prima della costruzione della centrale e di due anni dopo l’entrata in funzione della stessa.

Alla Conferenza hanno preso parte i dirigenti dell’ARTA Abruzzo (Agenzia Regionale per la Tutela dell’Ambiente), della ASL di Sulmona e della Snam. Ad essa ha partecipato anche una rappresentanza dei Comitati cittadini e dei Medici per l’ Ambiente. Assente, invece, la Sindaca, i tecnici del Comune di Sulmona e i rappresentanti del Settore Energia della Regione.

“I rappresentanti dei Comitati e dei Medici – scrivono in Comitati Cittadini per l’Ambiente – hanno chiesto perché le centraline da collocare (a cura della Snam) sarebbero solo due e perché i siti prescelti sono quelli del Cimitero e del Campo Sportivo Mezzetti. La risposta che è stata fornita è che due centraline sono più che sufficienti e che quelli sono i siti messi a disposizione dal Comune di Sulmona; con buona pace del rigore scientifico che esigerebbe che i siti delle centraline fossero scelti tenendo conto delle aree di maggiore concentrazione delle sostanze inquinanti; ma anche con buona pace delle prescrizioni V.I.A. (Valutazione di Impatto Ambientale) che parlano non di due centraline, ma di una ‘rete di monitoraggio’; e ancora con buona pace dei cittadini degli altri Comuni della Valle Peligna, ai quali viene negato il diritto di conoscere in che misura l’aria che respirano sarà inquinata dalle emissioni nocive della centrale Snam”.

Lo studio del clima è un problema complesso, tanto che per definire i caratteri climatici di un luogo, l’Organizzazione Meteorologica Mondiale richiede un periodo di osservazione di almeno trent’anni. Nel caso della Valle Peligna, che ha caratteristiche orografiche e meteo climatiche particolari, non esiste nessuno studio al riguardo e per rimediare, la Snam si avvarrà di modelli matematici partendo dai dati registrati da due stazioni climatologiche lontane da Sulmona, situate una nel Fucino e l’altra a Pescara. Ma per poter determinare i punti di massima concentrazione degli inquinanti, dove si devono effettivamente collocare le centraline di misurazione della qualità dell’aria, secondo i Comitati, è necessario comparare i dati che scaturiscono dal modello matematico previsionale con i dati effettivamente rappresentativi dell’area oggetto di studio; diversamente i risultati prodotti non sarebbero affidabili.

Concludono i Comitati: “Si consente invece così alla Snam di collocare subito le due centraline per la misurazione della qualità dell’aria, in siti non predeterminati in base ad inoppugnabili criteri scientifici e di affiancare ad esse una stazione meteo che dovrebbe funzionare in contemporanea con le stesse centraline! Come può un simile modo di procedere produrre dati attendibili? Ma si sa, alla Snam, che ha fretta di bruciare i tempi per costruire la centrale, tutto è permesso. Come dimostra l’atteggiamento compiacente e subalterno tenuto da tutti i Governi che si sono succeduti sino ad oggi (Berlusconi, Monti, Letta, Renzi e Gentiloni). L’auspicio è che l’attuale Governo operi diversamente segnando una netta discontinuità con i precedenti. Sulle conclusioni della Conferenza di Servizi, infine, visto che non vi ha partecipato, sarebbe utile conoscere il pensiero di Annamaria Casini che, oltre che Sindaca di Sulmona, è anche la massima autorità sanitaria del nostro territorio”.

S.M.

Commenta per primo! "Snam, Comitati per l’Ambiente: “Lo studio dell’aria è incompleto”"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*