“Solo una prestazione professionale”, Leombruni oggi davanti al giudice

Si terrà oggi l’interrogatorio di garanzia per la convalida dell’arresto di Paolo Leombruni, il medico sulmonese fermato venerdì sera dal Nas di Pescara con l’accusa di concussione aggravata.

Un arresto che ha suscitato grande clamore in città e che il diretto interessato, dal carcere di Pescara dove è recluso, non riesce a giustificarsi. Non capisce, Leombruni, il perché di tanto clamore e della misura cautelare per una prestazione extraospedaliera che, sostiene, era nelle sue facoltà fare.

Leombruni, chiarisce il suo avvocato, Massimo Zambelli, non è più medico del pronto soccorso dagli inizi di settembre, avendo optato per l’esercizio della professione in forma privata e all’ospedale si recava solo per coprire alcuni turni di guardia medica. Dunque venerdì non era un pubblico ufficiale, elemento dirimente per la concussione, ma soprattutto, spiega sempre la difesa “non stava operando cure alternative, ma adiuvanti ad alleggerire gli effetti collaterali delle cure chemioterapiche”.

Nessuna terapia “da stregoni”, insomma: nella sua borsa, al momento dell’arresto, avvenuto in casa della paziente che lo ha denunciato, c’erano delle fiale di soluzione salina, antivomito e cortisonico. I 230 euro che ha incassato per somministragliele, sarebbero insomma state il compenso di una prestazione professionale del tutto legittima.

Il contatto con la presunta vittima ci sarebbe stato a luglio scorso, quando cioè Leombruni diede la sua disponibilità a farle le prestazioni domiciliari. Poi più nessun contatto, fino alla telefonata che la stessa paziente gli avrebbe fatto la settimana scorsa dopo un ciclo chemioterapico.

Appuntamento al quale si sono fatti trovare anche i carabinieri del Nas.

Leombruni risponderà oggi alla giudice Marta Sarnelli, nella speranza di vedere almeno le misure cautelari alleggerite: il suo trasferimento in carcere è infatti una misura molto forte, ma non è escluso che gli inquirenti abbiano elementi aggiuntivi a quelli finora emersi, da giustificarne l’applicazione.

6 Commenti su "“Solo una prestazione professionale”, Leombruni oggi davanti al giudice"

  1. Ma questo “stimato” sig. Non era già stato accusato di esercizio abusivo della professione di dentista?….
    Chiedo per un amico

  2. No ha stato io | 25 Ottobre 2021 at 06:37 | Rispondi

    Sì ma mentre copri il turno di guardia medica torni di nuovo un pubblico ufficiale. 1+1=2

  3. Sergio Santilli | 25 Ottobre 2021 at 10:51 | Rispondi

    Io non ho nulla da commentare perché certe cose succedono e sono sempre successe.Del caso specifico, se ne sta interessando la magistratura. Però mi chiedo e se qualcuno vorrà rispondere, sarà sempre ben accetto: che differenza passa tra le cure svizzere( perché poi, gli svizzeri hanno cure segrete contro il cancro?) proposte dal nostro e la cura Stamina, proposta da Vannoni, bocciata da fior di scienziati i quali furono sbertucciati da giornali e giornalisti. Avallate dal ministero della sanità per sperimentazioni ospedaliere e dalla magistratura e pagate a caro prezzo ,persino 12-13mila euro da dei poveri cristi, con grossi problemi neuro muscolari.Ciò è di una gravità inaudita, con l’avallo dello stato. Striscia la notizia ha fatto vedere un tizio che vendeva rimedi erbacei a 2500 euro cadauno contro il Covid e c’era gente che abboccava,per non parlare di maghi ,fattucchieri e mistificatori vari che hanno la connivenza di chi sarebbe preposto a stroncare roba simile. Un tizio, che ai suoi tempi governava la Russia, aveva un metodo infallibile contro certi truffatori patentati, che abusano della dabbenaggine della gente. Come per quelli che aizzano i no vax, nel mentre il coronavirus con le sue mutazione, riprende vigore. NB Non trattasi di pubblico ufficiale,nemmeno il medico del PS in ruolo, ma di “addetto a pubblico servizio”. C’è una sottile differenza.

    • Pubblico ufficiale | 25 Ottobre 2021 at 14:11 | Rispondi

      Sbagliato, sentenza cassazione n. 19853/22 del 19/05/2021. Solo l’attività in intra moenia non configura la qualifica di pubblico ufficiale.

    • Sbagliato, sentenza cassazione di maggio 2021. Sono in intra moenia non si è pubblici ufficiali

  4. Sergio Santilli | 25 Ottobre 2021 at 18:58 | Rispondi

    Forse avete ragione,LA CASSAZIONE è stata interpellata dopo che sono successe le tante aggressioni ai medici di continuità assistenziale ed ha detto la sua. Prima l’interpretazione era questa.”Il medico riveste la figura di Pubblico Ufficiale quando è in servizio in ospedale ove riveste un ruolo apicale (primario e aiuto primario); incaricato di pubblico servizio quando è in servizio in ospedale ove riveste un ruolo non apicale (medici di reparto e di pronto soccorso);24 lug 2021″. “Comunque le sentenze della Cassazione non sono legge, ma orientano gli interpreti. … Esse vengono prese in considerazione da giudici e avvocati nelle interpretazioni delle leggi, ma esse non sono vincolanti.22 mar 2019”. Ormai nel ginepraio delle tante leggi italiane c’è sempre una rete a maglie larghe,dove un imputato difeso da un buon avvocato se ne possa uscire. Tacito , storico dell’antica Roma ,diceva: plurimae leges, corruptissima re pubblica. Pare che le leggi italiane siano più di 300mila, se includiamo anche quelle regionali etc. Comunque la qualifica di pubblico ufficiale inasprisce le pene per chi insulta il medico nella sua attività pubblica,ma si riverberano anche su di lui se commettete qualche errore, che rientra in un reato. Non dimentichiamo che il medico ospedaliero è una derivazione della funzione pubblica, mentre il medico di famiglia dipende dal ministero della salute. Si veda quando si fanno i contratti di lavoro. Comunque il caso in oggetto dimostra ancora una volta, che di fessi in giro ce ne sono molti e basta niente per prenderli per i fondelli. Vi voglio raccontare una cosa che raccontava sempre Cossiga. “Una volta, diceva Cossiga, chiesero a Churchill, primo ministro inglese,come mai nel suo parlamento ci fossero tanti fessi. Egli rispose: visto che in giro ci sono migliaia di fessi è giusto che qualcuno li rappresenti. Ed è così che tu, medico ed anche non medico, metti qualcosa ,magari colorato, in una flebo dicendo che fa miracoli ed ecco che i fessi si fanno avanti. Come a suo tempo fece Vannoni ed il suo intruglio staminale.

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