Sull’inizio dei lavori per la messa in sicurezza della strada provinciale 10 tra Raiano e Vittorito interviene “Alternativa Civica Democratica – Per Raiano”: “Viviamo in uno strano paese: si chiude improvvidamente una strada per presunti pericoli di frane, la si tiene chiusa per oltre otto anni, otto lunghissimi anni per spendere appena 499.923,73 euro (di cui solo una modesta parte per effettivi lavori), e le nostre Istituzioni locali, provinciali e comunali, invece di gestire le procedure di affidamento dei lavori con una certa sobrietà trasformano un vero e proprio ‘scandalo’ delle lungaggini burocratiche in uno spot pubblicitario e di immagine fuori luogo” si legge nella nota.
“Solo propaganda” per il gruppo politico invece di “chiedere scusa per una gestione così platealmente farraginosa e contorta di una problematica seria qual è la chiusura di una strada così importante per il collegamento tra due Comuni e aree territoriali diverse, che attraversa una Riserva Naturale, meta di percorsi turistici, religiosi, sportivi e commerciali di enorme importanza”.
Denunciano così una gestione improvvisata e fondi insufficienti. “Per chi conosce i luoghi – prosegue la nota -, le vicende storiche di quel tratto di strada e la particolare conformazione rocciosa dei costoni presenti lungo il percorso, le risorse stanziate per i lavori sono un puro palliativo: certamente meglio che niente, ma sicuramente insufficienti e non risolutive ad impedire una eventuale frana o crollo del costone roccioso che si andrà a mettere relativamente in sicurezza”.
L’auspicio ora è che i lavori procedano in fretta.
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