Tagli ai trasporti: Tua non si ferma alla fermata

Non bastava la soppressione delle corse da e per Roma che hanno trasformato il Centro Abruzzo in un’isola nel deserto, almeno per chi vuole raggiungerla con i mezzi pubblici: la Tua ha deciso nella sua incontrollata politica dei tagli, anche di far fuori le fermate.

Dal 2 agosto scorso, come le cancellazioni dei bus per la Capitale, infatti, un cartello avverte su viale Matteotti che la fermata in questione è soppressa, anzi, con stile un po’ più edulcorato, si avverte che la stessa è utilizzabile solo per la discesa dei viaggiatori delle corse con capolinea a Villa Comunale/stazione FS. 

Tutti gli altri dovranno scendere e salire sotto il ponte Capograssi, di fatto l’unica fermata in centro rimasta attiva per tutti gli autobus extraurbani.

La ragione di questa scelta Tua non la dice, ma la dicono le voci dei corridoi all’aperto, quelli cioè dove restano in attesa inutilmente gli utenti: sembra che la palla al balzo sia stata presa da Tua con la chiusura in un senso di marcia della circonvallazione orientale per lavori di ristrutturazione di una palazzina. “Questioni di sicurezza” insomma e di “viabilità” che impedirebbero ai bus della società dei trasporti regionale di avventurare i propri mezzi su quella strada.

Anche se risulta un po’ strano che l’impedimento sia arrivato quasi nove mesi dopo l’avvio dei lavori e la chiusura della strada.

Che tutto questo pericolo, poi, a quanto pare, dipende dal colore dei bus: in viale Matteotti, infatti, continuano tranquillamente a passare le linee del trasporto locale: la corsa 2, 3 e 4 della linea E e tutte quelle della linea A. 

Più probabile che la scelta di Tua sia dettata dal voler risparmiare qualche minuto sulle corse sacrificando il servizio e l’utenza. Disabili e studenti, in particolare, che forse quella fermata un po’ più prossima al centro, senza doversi fare le scale del ponte Capograssi, la trovavano comoda e utile.

5 Commenti su "Tagli ai trasporti: Tua non si ferma alla fermata"

  1. Fermo restando che ci stanno facendo neri, va anche detto che almeno una volta al giorno un autobus si blocca all’imbocco della villa perché le macchine parcheggiano dove non devono. Con conseguenti ritardi e clacsonate. Sulmona sta diventando maestra nel sabotarsi.

  2. Una città che si rispetti avrebbe un terminal bus in luogo vicino al centro ed alle scuole, con parcheggi di scambio per le auto, luogo inoltre facilmente accessibile dalle strade statali.
    Per esempio: perché nessuno ha mai pensato ad un terminal in viale XXV Aprile a fianco al palazzetto dello sport da dove gli autobus possono imboccare direttamente la variante ss 17 sia lato svincolo A24 e sia lato Roccaraso, Napoli?

    • É un’ottima idea, anche se non ki é mai capitato di vedere queste infrastrutture in centri abitati con meno di 50.000 abitanti.

      • Vera la sua affermazione, ma a mente ricordo che se ne fece richiamo in un passato programma elettorale comunale (parliamo di una 30ina di anni fa), terminal da farsi nella medesima zona, ma come tanti progetti anzi idee, è rimasto nel cassetto dei sogni…e se pure vi fu mai inserito in quel cassetto… ma è pur vero che prima vi erano più studenti e corse…. ora mancano entrambe e il declino è totale!!!

  3. Scuole e studenti sono presenti su via Togliatti… lo spazio per un terminal in viale XXV Aprile a fianco del palazzetto dello sport esiste già – il piazzale antistante a quella specie di campetto di calcio abbandonato e posizionato in modo sbilenco da un progettista “pazzo” – quello che manca ed è mancato fino ad adesso è la volontà e miopia politica.
    Fateci caso, SPARLANO su tutto per cercare un po’ di visibilità sui media locali, ma nessun progetto sensato in programma.
    Sulmona è morta e senza nessuna prospettiva di lavoro per i giovani…che stanno scappando tutti via.

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