Tavoli all’aperto: permessi dimezzati

A meno di un mese dalla settimana santa, per religione e turismo, a Sulmona la tradizione dell’aperitivo all’aperto resta un’incognita. Questa settimana, assicura l’assessore al Commercio, Elio Accardo, le domande di occupazione di suolo pubblico rimaste in sospeso, verranno vagliate e sbloccate. Almeno una parte di queste: è stato calcolato, infatti, che circa la metà degli esercenti, perlopiù bar e ristoranti, che hanno fatto richiesta, non otterranno per il momento il via libera. Sono quarantadue le richieste depositate in Comune già da settimane e che non hanno ancora ottenuto una risposta. La metà di queste, non sono in regola secondo il Comune: deficitarie nella documentazione oppure, più comunemente, non in regola con i pagamenti pregressi, morosità che per la legge sul federalismo fiscale impedisce al Comune di rilasciare l’autorizzazione. Un fenomeno che si è consumato in particolare dopo il periodo pandemico: alcuni esercenti, infatti, hanno confuso la deroga alle autorizzazioni che era stata prorogata fino a tutto il 2023, con la deroga al pagamento della Tosap che, invece, era rimasta efficace fino alla fine di marzo del 2022. Non pagando l’occupazione di suolo pubblico, così, in molti nelle scorse settimane si sono visti recapitare cartelle esattoriali esose, tanto che in alcuni casi per loro non è possibile procedere alla sanatoria in unica rata. Tanto più che in quaranta, ad inizio mese, sono stati multati dalla polizia municipale che ha eseguito dei controlli specifici.

“C’è stato anche qualche caso dovuto ad errori di comunicazione interna all’ente – spiega Accardo – ovvero autorizzazioni concesse e non comunicate alla polizia municipale o alla Soget che si occupa della riscossione. Ovviamente quelle situazioni sono state sanate subito e in futuro non dovrebbero esserci più errori così grossolani, perché la società di riscossione attiverà a breve un sistema di tracciamento delle domande che dovrebbe semplificare tutto”.

L’attività all’aperto, poi, dovrebbe a breve fare i conti con il nuovo regolamento sul decoro urbano che è stato predisposto dall’assessore al Centro Storico Sergio Berardi e che, tra le altre cose, regolamenterà anche l’arredo urbano e quello dei dehors dei locali. Il provvedimento deve però ancora passare al vaglio della commissione competente e del consiglio comunale. Difficilmente sarà operativo per Pasqua.

7 Commenti su "Tavoli all’aperto: permessi dimezzati"

  1. Il fustigatore | 26 Febbraio 2024 at 08:14 | Rispondi

    “Difficilmente sarà operativo per Pasqua”……
    Eh già Pasqua è un evento imprevedibile non si sa mai quando arriva!!

    • 😄😄👍

    • A parte che Pasqua è l’unica festività che non cade in un giorno specifico come per esempio Natale ma varia il periodo di anno in anno. E qui siamo all’abc. Poi cosa c’entra che non sarà operativo entro Pasqua? Perché deve esserlo? Il problema mi pare sia altro per chi vuole ragionare e non polemizzare. Ma alcuni non discutono di problemi ma danno fiato alla loro partigianeria e pregiudizio.

  2. Datevi una mossa. Il tempo della mosceria è dei ritardi adda’ fini’.

  3. Chiedo per un amico…
    L’Ass.Accardo provvederà anche a rimborsare le 100 euro dei diritti di segreteria per le pratiche non evase dall’addetta preposta?
    Sarebbe auspicabile scrivere al meglio l ‘articolo e conoscere la totale situazione.

  4. Speriamo che il Nuovo Regolamento sul Decoro Urbano preveda anche il rispetto per la Villa Comunale diventata “Terra di conquista” da parte di Soggetti Diversi.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*