C’è la sede, ma non l’autorizzazione: niente trasloco per il Centro per l’impiego

La delibera comunale che dispone il trasloco da via L’Aquila a via Orazio, cioè nella palazzina verde del Contratto di Quartiere, risale ad un mese fa; ma nella sede del Centro per l’impiego di Sulmona non ci sono neanche gli scatoloni da riempire, né un mobile smontato e pronto ad essere trasferito. La nuova sede, faticosamente individuata dopo il fallimento dell’ipotesi di via Matteotti per l’assenza delle certificazioni antincendio, infatti, non è stata ancora autorizzata dal ministero e dalla Regione a cui, a quanto pare, della tranquillità e della salute dei propri dipendenti non interessa molto.

Le condizioni di lavoro nell’edificio di via L’Aquila, sono infatti ormai diventate proibitive. Di fatto il lavoro si cerca e si dà a Sulmona in un cantiere aperto: la demolizione della palazzina gemella nella quale era ubicata la materna Celidonio, è ormai in atto da due mesi, costringendo chi lavora al Centro a tenere serrande e porte chiuse, oltre che a subire continui sbalzi di corrente che spesso mandano in tilt il sistema informatico.

La sede, in realtà, doveva essere trasferita già a novembre scorso, quando cioè sono stati affidati i lavori di demolizione e ricostruzione della materna: progetto del Pnrr che vale 1,8 milioni di euro. Le lungaggini della burocrazia non hanno risparmiato però neanche gli uffici pubblici e, di fatto, il Centro per l’impiego della sua sede provvisoria non ha ancora le chiavi. Il Comune, dal canto suo, dopo la delibera del mese scorso che disponeva il trasloco, ha eseguito anche le opere di migliorie previste (la sostituzione di alcuni sanitari), ma per trasferirsi in via Orazio è necessario il bene stare del ministero e della Regione, che tarda ad arrivare. Ma che prima o poi dovrà essere eseguita, anche perchè dopo l’ex asilo Celidonio, toccherà alla sua palazzina gemella ad essere abbattuta.

La sede della palazzina verde, tra l’altro, dovrebbe essere provvisoria, nel senso che, si spera, entro il 2025 il Centro per l’impiego dovrebbe trovare la sua collocazione definitiva nell’ex asilo di via Cornacchiola (adiacente alla struttura attuale) i cui lavori di adeguamento sono stati già finanziati dalla Regione con 600mila euro. Il Comune, che è proprietario della struttura, ha anzi già incassato l’anticipo, ma per la futura sede non c’è ad oggi neanche un progetto esecutivo.

Chissà se tra i profili disponibili al Centro, non ci sia qualche burocrate capace di sbloccare la situazione.

3 Commenti su "C’è la sede, ma non l’autorizzazione: niente trasloco per il Centro per l’impiego"

  1. Ormai stiamo svuotando il centro città .
    Quei pochi uffici rimasti li portiamo nell’area dormitorio o industriale

  2. Silvio Pelli | 4 Marzo 2024 at 09:21 | Rispondi

    Il centro per l’ impiego è stato fondamentale per impiegare nel lavoro quelli che ci lavorano

  3. Grande Silvio Pelli……

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