Fonti fossili, i Comitati: “Solo in Abruzzo silenzio tombale”

Da Piombino a Vado Ligure, fino a Trieste: contro gli impianti a servizio delle energie fossili, che siano rigassificatori o centri di stoccaggio, istituzioni e cittadini si sollevano e protestano. Una battaglia trasversale, che coinvolge in molti casi anche amministrazioni locali e regionali allineate al centrodestra, ma su posizioni nettamente opposte a quelle del governo in materia energetica.

“Solo in Abruzzo c’è un silenzio tombale da parte della politica sulla centrale di compressione di Sulmona e il metanodotto Snam Sulmona-Foligno – denunciano i Comitati cittadini per l’ambiente -. Il presidente della Regione, Marco Marsilio, totalmente prono alla decisione del Governo Meloni, si è fatto vivo solo quando ha sentito l’odore dei soldi delle (misere) compensazioni, ed ha convocato i sindaci dei Comuni coinvolti per decidere come gestire i ‘30 denari’ del tradimento. Il Comune dell’Aquila ha seguito a ruota Marsilio e così anche altri Comuni dell’Aquilano. I partiti del centro-destra sono tutti allineati e coperti con la scelta sciagurata del Governo. Ma anche i partiti di opposizione brillano per il loro silenzio. Salvo qualche rarissimo comunicato di circostanza non hanno preso nessuna iniziativa né nei confronti della giunta regionale né del Governo”.

Gli ambientalisti chiedono un moto di coscienza e di protesta, di farsi sentire, perché se si mettesse in campi il gioco di parole (trova l’intruso) che Fabio Fazio ha fatto per la Liguria, in Abruzzo, dicono i Comitati, suonerebbe così: “Regione dei Parchi, tutela dell’Orso, agricoltura di qualità, turismo ambientale, Borghi più belli d’Italia. Centrale e metanodotto Snam. Dove sono i due intrusi?”.

24 Commenti su "Fonti fossili, i Comitati: “Solo in Abruzzo silenzio tombale”"

  1. Coerenza dai cittadini che protestano contro l’uso delle fonti fossili! Tra poco tutti accenderemo le nostre belle caldaie a gas e anche loro lo faranno. Provino a dare un esempio concreto rinunciando non solo al metanodotto SNAM, ma anche agli impianti già in essere, che
    attraversano altri territori. E’ bello ed a la page essere NIMBY, vero?

  2. Lei non è ben informato. L’Italia ha tanto gas a disposizione che lo esporta anche all’estero. Altro che belle caldaie a gas . Il consumo di gas in Italia sta crollando. Abbiamo gli stoccaggi pieni al 92 per cento. Prima di parlare si documenti.

  3. Egregio ben informato
    e documentato sig. Pizzola, perché non ci dice se la sua bella caldaia a gas alimentata dai precedenti metanodotti tra poco l’accendera’ o no?
    Che poi gli stoccaggi siano elevati è un merito di questo governo e dei metanodotti già esistenti.

  4. Tutti quest’inverno potranno accendere in tranquillità la propria caldaia perchè il gas non manca e non è mai mancato all’Italia. Non serve questo “terrorismo” da quattro soldi per cercare di giustificare nuove infrastrutture metanifere delle quali il nostro Paese non ha nessuna necessità perchè i consumi sono in calo e tutte le previsioni dicono che continueranno a scendere anche nei prossimi anni. Se gli stoccagi sono già quasi pieni non è merito di questo governo ma del fatto che l’Italia è il Paese in Europa che la migliore diversificazione delle fonti d’ingresso del metano, con quattro (cinque con la Russia) metanodotti dall’estero e tre rigassificatori GNL. Impianti che certamente non ha realizzato questo governo.

  5. Egregio Sig.Claudio, le caldaie e le strutture già esistenti le useremo di sicuro: nessuno vuol tornare a scaldarsi col fuoco, ma …sono sufficienti! vogliamo evitare di costruire ulteriori opere inutili è dannose, come pure eccedere nei consumi energetici.
    Guido L.

  6. ..mi è scappato l’accento sulla e…

  7. A me basta sapere che le nostre industrie ed il nostro benessere domestico sono garantiti da una rete di metanodotti costruiti quando la moda dei comitati ancora non c’era e mi pare che oggi chi protesta, questa rete l’adopera eccome! Nell’elenco graziosamente fornito dal Germe, manca per decenza un terzo sostantivo: Rete Metano Esistente. Sarebbe stata anch’essa la terza intrusa? O magari avrebbe fatto comodo a TUTTI?

  8. Per quale motivo chi protesta non dovrebbe adoperare il gas? Il problema è che gli impianti esistenti (gasdotti, centrali, stoccaggi ecc.) sono più che sufficienti e non c’è bisogno di costruirne altri. Buttare 2 miliardi e 500 milioni di euro per realizzare la Linea Adriatica oltre che un enorme spreco è un crimine economico in un Paese come il nostro dove mancano servizi sanitari, le scuole sono fatiscenti e molti anziani hanno pensioni di fame.

  9. Perché se 30 anni fa fosse esistito un movimento come il vostro ed i governi di allora avessero dato ascolto alle istanze ricevute, l’Italia sarebbe stata condannata al sottosviluppo. Naturalmente ora saremmo stati pieni di comitati SI SNAM.

  10. Vedo che non ha altri argomenti ed è costretto a ricorrere ad assurde ipotesi dietrologiche. Se così…Se colà…Beh, se questo è tutto quello che ha da dire, allora possiamo anche chiudere qui questo improduttivo ping pong tra me e lei.

  11. Trenta anni fa non si aveva la consapevolezza che l’uso delle fonti fossili avrebbero portato ad un graduale ma ineluttabile cambiamento climatico. Ora le previsioni scientifiche si stanno concretizzando e vogliamo continuare ad impiegare risorse economiche e tecnologiche ancora nella stessa direzione? La responsabilità verso le generazioni future dovrebbe ispirare un deciso cambio di rotta. Ma se la preoccupazione è solo il proprio benessere diventa inutile discuterne.

  12. Anche lei, gentile Tiziana, può dare un piccolo contributo all’ambiente: rinunci al suo benessere e spenga la sua caldaia a gas, altrimenti, come dire, diventa inutile discuterne.

  13. I comportamenti virtuosi che i cittadini possono adottare vengono annullati dalla pervicacia con cui l’attuale governo intende portare avanti il cosiddetto “Piano Mattei” (un salto indietro agli anni cinquanta!), il che vuol dire riempire l’Italia di gas attraverso nuovi metanodotti, nuove centrali a gas, nuovi rigassificatori, potenziamento degli stoccaggi, nuove estrazioni nel mare e sulla terraferma. Tutti impianti destinati a durare almeno per i prossimi 50 anni, quando la comunità scientifica mondiale ci ripete costantemente che, se vogliamo salvare il pianeta, dobbiamo cominciare ad abbandonare da subito l’utilizzo dei combustibili fossili.

  14. La vedo dura convincere di ciò USA, Cina, India e Russia, i veri grandi inquinatori del Pianeta, altro che noi e i nostri metanodotti.

  15. E questo ci autorizza a non fare nulla, anzi a contribuire a spingere il pianeta verso il baratro climatico?

  16. Baratro climatico?Anche questo è terrorismo da quattro soldi.
    Vada a protestare nella democratica Cina se ne è capace.

  17. Antonio Guterres, segretario generale dell’ONU, 28 luglio 2023 : “La terra è passata dal riscaldamento ad un’era di ebollizione globale”. Antonio Guterres, aprendo i lavori della Cop27 nel novembre dello scorso anno a Sharm el-Sheikh : “Siamo su un’autostrada per l’inferno climatico con il piede sull’acceleratore”. Il segretario generale dell’ONU è un “terrorista”?

  18. Lei continua a sviare ed ora ad inserire suoi testimonial a piacere. Solo quando Guterres avrà gli attributi di apostrofare USA, Cina, India e Russia ne parleremo. Fino allora è solo aria fritta.

  19. Il segretario generale dell’ONU non è un “testimonial a piacere”. E’ la massima espressione delle nazioni unite ed è eletto dalla assemblea generale. Guterres ha invitato i Paesi sviluppati a impegnarsi a raggiungere la neutralità climatica il più vicino possibile al 2040 e le economie emergenti il più vicino possibile al 2050. E’ lei un campione dell’aria fritta, visto che non ha più argomenti.

  20. Pizzola, quando non ha più argomenti passa alle offese? Ma non è un atteggiamento da leader del suo calibro.
    Purtroppo esiste anche la possibilità che qualcuno la pensi diversamente da lei. Si chiama democrazia, forse non c’è più abituato. Troppi yes men.

  21. Nessuna offesa. Piuttosto è lei che nella sua supponenza ritiene che il segretario generale dell’ONU non conti niente e che parli a vanvera.

  22. Caro Claudio…..il problema e’ che se non ci fosse piu gente
    Come Mario Pizzola ma solo gente come te sto mondo che abbiamo
    In custodia diventerebbe una groviera Piena di buchi per il Petrolio e metanodotti
    Impattanti !
    Voglio dire …..sensibilizzare la gente sui tanti danni ormai accertati che apportano queste opere e’ utile per la transizione energetica che per quanto graduale dovrà essere e’ ormai la strada pii saggia da percorrere!
    L’Abruzzo ha già i suoi millle problemi e la valle peligna in particolare e già abbastanza violentata da opere impattanti e discariche enormi .
    Se ad ogni discorso pensiamo alla Russia e la Cina ecc ecc allora facciamo al gioco di Vannacci ….un gioco in cui si prende le responsabilità nel suo piccolo perché tanto c’è chi inquina in in altra parte !
    Poi però i territori si rovinano….la gente si ammala ….e alle generazioni future lasciamo un cesso di mondo !
    Gli yes men sono quelli non si ribellano non quelli che lo fanno …..medita

  23. … si avvicina il freddo… fate revisionare le caldaie per tempo…

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