Il Covid si mette la divisa: tre carabinieri positivi. Sollievo a Cansano e nella Casa di riposo. Ma i contagi crescono

Si sperava in un contagio isolato, legato al focolaio di Torre de’ Nolfi, ma il Covid ha fatto breccia anche in caserma, quella dei carabinieri di Sulmona. Ieri, infatti, altri due militari in servizio alla Radiomobile sono risultati positivi al Coronavirus. Si tratta dei due colleghi più a stretto contatto con il primo contagiato e questo fa sperare che il resto dei militari della caserma non sia stato interessato. Ma il dubbio verrà sciolto solo nei prossimi giorni, perché i tamponi sul resto del personale si faranno domani. Oggi, invece, è prevista la sanificazione della caserma, mentre il servizio sarà garantito dall’apporto dei colleghi delle stazioni che fanno riferimento alla compagnia di Sulmona, ma che da questa sono fisicamente distanti.

Con o senza divisa, però, il virus continua a produrre casi positivi in Valle Peligna, dove di fatto ormai la situazione è di difficile controllo sul fronte dei contagi che si fa fatica ad isolare e a distinguere. Ieri, infatti, si sono aggiunti all’elenco altri 14 casi: oltre ai due carabinieri, altre sei persone (una famiglia) legati al caso della cuoca della Casa di riposo (dove però fortunatamente sono state confermate le negatività di tutti gli ospiti e del resto del personale) e sei casi a Torre de’ Nolfi, la frazione di Bugnara che ormai conta (solo la frazione) ben 22 casi. In attesa di conoscere gli esiti dei tamponi in ospedale, intanto, si registra dall’altro anche un po’ di sollievo per il caso di Cansano, paese chiuso per precauzione nei giorni scorsi per la visita di un giovane in quarantena poi risultato positivo. I gestori e il personale dei locali frequentati dal giovane, infatti, sono risultati negativi e il piccolo centro è tornato così ad animarsi, dopo aver tenuto un comportamento esemplare in quanto a precauzioni e attenzione.
Il bollettino segna intanto 156 casi complessivi, di cui 150 in Valle Peligna, con Sulmona che schizza a 79 casi, Bugnara a 31, Pettorano sul Gizio a 24. E poi, ancora fermi per fortuna, Pratola (9), Introdacqua (5), Corfinio (1), Pacentro (1). In Alto Sangro situazione sotto controllo con i casi dei turisti a Pescasseroli (3), Scanno (1), Scontrone (1) e Castel di Sangro (con l’unico caso della giornalista importato dalla Sardegna).