L’indice di incidenza si alza di quel poco che basta (passando da 48,7 di sabato a 58 ogni 100mila abitanti di ieri) per superare l’illusione della zona bianca. Nessun allarme particolare in Centro Abruzzo, ma un campanello d’allarme che suona insieme alle scuole che, da oggi, vedranno altre tre classi in quarantena.
Sulmona, in particolare, con 11 dei 13 nuovi positivi accertati ieri, perde il primato di zona bianca (sabato era a 43) arrivando a 98 casi settimanali su 100mila abitanti.
Resteranno in didattica a distanza e con il divieto di uscire per i prossimi quattordici giorni, in particolare, gli studenti di una classe seconda delle primarie Lombardo-Radice, una seconda media dell’Ovidio e una classe quinta del liceo Vico. In tutto in quarantena, tenendo conto dell’uscita dalla sorveglianza di due classi di Castel di Sangro, ci sono da oggi 6 classi: 4 a Sulmona e 2 a Pratola.
Gli altri 2 casi di ieri sono invece residenti a Castel di Sangro.
Tra i positivi non ci sono ultrasettantenni: una buona notizia che dimostra come la campagna di vaccinazione cominci a dare i suoi frutti.
Anche se la diffidenza, almeno verso AstraZeneca, continua a rallentarla: ieri per l’open day, infatti, il Centro Abruzzo ha registrato i numeri più bassi della provincia con 409 vaccini inoculati a fronte dei 750 disponibili: 170 a Sulmona, 119 a Pratola e 120 a Castel di Sangro. A questi si aggiungono le 170 dosi di Pfizer inoculate ai fragili in Valle Subequana nel centro mobile allestito a Secinaro nella sede della Comunità montana sirentina.
Nessuna quarta della Lombardo radice???????dove prendete queste notizie??????
hai ragione è una seconda
Ottimo buon lavoro