Venti artisti ed una mostra internazionale per ripercorrere l’esilio di Ovidio

Da Roma a Costanza partendo da Sulmona. Sarà questo l’itinerario di “La Strada dell’esilio”, la mostra internazionale che raccoglie le opere grafiche di 20 artisti provenienti da 4 nazioni europee (Italia, Grecia, Bulgaria e Romania) ispirate ai versi di Ovidio e che di Ovidio ripercorreranno le tappe dell’esilio fino all’antica Tomi.

L’iniziativa, organizzata dal Museo d’Arte di Costanza in collaborazione con il Comune di Sulmona che vi ha investito su 600euro, rientra nell’ambito delle celebrazioni del Bimillenario. All’inaugurazione, che si svolgerà il 15 maggio alle 17,30 presso la Sala Consiliare in Palazzo S. Francesco, parteciperà con una sua perfomance tratta dai Tristia e dai Pontica, l’attore teatrale romeno, Emil Boroghină. Sarà presente, inoltre, una delegazione romena proveniente da Costanza e dall’Accademia di Cultura Romena in Roma.

“Drumul Exilului – The Road to exile – La Strada dell’esilio”, per l’esatezza,  sarà in ospitata negli spazi culturali e museali  di Sulmona , Roma, Brindisi, Corinto (Grecia), Nessebar (Bulgaria), Balchik (Bulgaria), Mangalia (Romania) e Costanza (Romania), affiancata da un catalogo in tre lingue. Ogni artista partecipante alla collettiva donerà al museo di Costanza una sua opera con l’obiettivo di imbastire, anche per il futuro, una mostra permanente o, quantomeno, una raccolta di opere dedicata al noto poeta classico. A rappresentare l’Italia ci saranno tre artisti del territorio: Lino Alviani di Castel di Sangro, Arturo Faiella di Sulmona e Yoseline Giovani di Popoli, protagonisti della rassegna “Metamorphosis. Beyond the Shape”.

 L’iniziativa è stata presentata questa mattina a Palazzo San Francesco dal sindaco Annamaria Casini, dal responsabile della Commissione organizzatrice “Ovidio 2017” Raffaele Giannantonio,  dal presidente dell’Associazione “Ovidiu” di Sulmona Mariana Bortos e da Lino Alviani, in rappresentanza degli artisti italiani.

La mostra aprirà i battenti lunedì alla Rotonda di San Francesco della Scarpa, dopo la cerimonia che si svolgerà in Comune, e rimarrà aperta fino al 20 maggio.

 

 

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