E’ netto e incontrovertibile il trionfo delle liste “Consorzio Nuova Era” nelle elezioni per il rinnovo del Consiglio d’Amministrazione del Consorzio di Bonifica Aterno-Sagittario. Nella tornata di domenica la coalizione di Confagricoltura ha letteralmente spazzato via i civici rappresentati dalla coalizione “Uniti per la bonifica e l’irrigazione”. Otto seggi su otto disponibili sbloccati da Confagricoltura. Un en plein che non fa altro che certificare una vittoria mai messa in discussione.
Nella prima sezione è risultato eletto Augusto De Panfilis, con 153 preferenze contro le 112 dell’altro candidato, Generoso Ludovici. Una sola lista in corsa nella seconda sezione, dove la lista civica è stata esclusa dal Tar in quanto un componente è risultato inadempiente nei confronti del consorzio, e quindi incandidabile. Gli eletti sono Maurizio Monaco (94 voti), Salvatore Placidi (92), Pasquale Di Bacco (30) e Piero Salvatore (13).
La coalizione di Confagricoltura ha raccolto un totale di 147 preferenze nella terza sezione, dove sono risultati eletti Paolo Moro(76 coti), Fiorenzo Schiavitti (72) e Gianfelice D’Agostino (38). Restano fuori i candidati di “uniti per la bonifica e l’irrigazione” Giuseppe De Amicis (9 voti), Marco Del Monte (24 voti) e Nello Ventresca (25 voti).
Altri tre consiglieri verranno designati a breve dalla Regione Abruzzo, mentre le cariche di vertice verranno stabilite dalla prossima riunione della compagine. Nei 18 seggi allestiti si sono recati 808 votanti.
brutti tempi per i civici.. soffiano venti nuovi !
Sarà il civismo evoluto…. che tanti disastri ha ottenuto. Spero di no,si torni all’antico. A buon intenditor…..
CHIUDERE CHIUDERE CHIUDERE.Basta i poveracci di questa agricoltura umile e strenuamente misera in aziende minuscole che non producono se non a prezzi
decuplicati dal mercato e con cospicui contribuzioni pubbliche A FONDO PERDUTO PAGATE DA NOI.
La agricoltura è globale e si pratica nelle sterminate estensioni pianeggianti con macchina del tipo
CASE IH STEIGER 715 QUADTRAC
NEW HOLLAND T9 700
(solo per fare qualche esempio) che riescono a produrre derrate alimentari e a farle arrivare nei porti di tutto il mondo a prezzi irrisorii in riguardo alla produzione nazionale..
Se si vieta la agricoltura minuscola in Italia dei prodotti che loro dicono essere ECCELLENZE di altissima qualità, nei scaffali dei supermercati i generi alimentari ribassano del 70%, nel senso che un kg di farina da 70centesimi costerà 25.