La finta rivoluzione gerosolimiana

Fin dove si spingeranno le inchieste della procura della Repubblica, che nei giorni scorsi ha recapitato due avvisi di garanzia, di cui uno all’assessore alle Partecipate del Comune di Sulmona, Stefano Mariani, per falso in atto pubblico, solo la magistratura potrà dirlo nei prossimi mesi. Certo è che la vicenda del verbale presunto falso che ha portato i primi avvisi di garanzia a chi si occupa e si è occupato del Cogesa, non è l’unica che si trova all’attenzione dei magistrati. Tant’è che nel sequestro di documenti fatto nella sede del Cogesa, è stata portata via, oltre al verbale in questione, anche una corposa documentazione contabile, risalente al biennio da amministratore di Vincenzo Margiotta. Al di là dei risvolti giudiziari, però, lascia basiti la disinvoltura con cui si indicono bandi di concorso sotto elezioni per poi sospenderli ad urne chiuse: era già successo a febbraio ed è successo di nuovo ora, con l’amministratore della partecipata che per “rispetto alla magistratura” ha sospeso i bandi per 90 giorni. Un rispetto che, invece, non si è avuto per i giudici amministrativi, quando cioè il Consiglio di Stato sentenziò, ben due anni fa, l’illegittimità dell’affidamento in house fatto dal Comune di Sulmona al Cogesa. Posizione mai sanata, nonostante si abbiano, ora, tutti i requisiti per farlo. Rispetto che, poi, non è dovuto agli oltre mille aspiranti dipendenti tra operatori ecologici, amministrativi, ingegneri e autisti, che hanno partecipato al concorso, versando tra l’altro anche 20 euro ciascuno, e che, viste anche le assunzioni-stabilizzazioni part-time fatte nei mesi scorsi, probabilmente la tuta del Cogesa non la indosseranno mai. A quanto pare, insomma, quelle graduatorie non erano così urgenti e c’è chi dice che non erano proprio necessarie: il sospetto che siano state quindi un utile strumento elettorale, che è poi il motivo per cui alcuni sindaci avevano chiesto di annullare i bandi, non si riesce proprio ad escluderlo. Se le partecipate sono uno strumento al servizio della politica, anziché dei cittadini, viene da chiedersi a cosa sia servita la rivoluzione gerosolimiana che due anni fa sancì la fine della gestione unitaria, se non a lacerare i rapporti tra gli amministratori del territorio che anziché discutere intorno ad un tavolo istituzionale, si trovano ora a farlo dietro a quelli di un’aula di tribunale.

6 Commenti su "La finta rivoluzione gerosolimiana"

  1. Ma dato che hanno fatto trenta perché non fare trentuno e fare una capatina anche all’altra azienda “municipalizzata”?!

  2. velociraptor | 7 Giugno 2019 at 15:08 | Rispondi

    luca concordo con te, a questo punto che si vada fino in fondo, a chi servivano i voti? nessuno si è chiesto come mai sono usciti migliaia di voti per un candidato/a che era addirittura fuori dagli schieramenti? e cmq tutti i tirapiedi vedrai che scapperanno come topi e torneranno alla loro vita sperando che agli occhi della collettività nessuno si sia accorto del loro servilismo spudorato.

  3. Acqua fresca | 8 Giugno 2019 at 11:42 | Rispondi

    Io a casa controllerei anche l’acqua

  4. Andate a vedere anche alla saca lì si che vi divertirete

  5. bene,al” palazzo” c’e’ aria nuova,i controllori della Legalita’ sono piu’ attenti…
    sicuramente da ” analisi/approfondimento ” i contratti ad affidamento diretto,proroga
    ,rinnovo,ecc…le aziende beneficiarie appartengono a chi?Figli,figliastri,parenti,famigliari,
    amici,amci degli amici…tutti con un proprio orticello o ritorno economico,
    tutti con interessi particolari,illuminante il cambio degli amminstratori/assessori…il capobastone del feudo, ad ognuno dei portaconsensi, ha concesso cinque minuti di visibilita’,i risultati sotto gli occhi di tutti,dunque? Le previsioni non sono buone,anzi pessime,speriamo che la tempesta si porti via, definitivamente,tutti i cialtroni,inconcludenti,incapaci del borgo…. il gossip dice (vero?): nuovo vigile municipale…una signora consorte di un assessore,piu’ che rivoluzione,interesse particolare, da controllo/verifica,o no?

  6. tutti vi lamentata…ma tutti li votate…i classici sulmontini

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