Nuovi ingressi e dibattito programmatico. Entra nel vivo l’XI legislatura

E’ stato, oggi, il giorno dei nuovi ingressi, quelli della sulmonese Antonietta La Porta e di chi come lei (Fabrizio Montepara, Luca De Renzis, Mario Quaglieri, Daniele D’Amario) è subentrato come consigliere supplente degli assessori di questa XI legislatura.
Ma è stato anche il giorno dell’approfondimento politico, dopo i nastrini e i convenevoli della prima seduta martedì scorso: il momento del confronto su quello che sarà l’indirizzo di governo di Marco Marsilio.
“Una scatola vuota – l’ha definita il capogruppo del Pd, Silvio Paolucci – dove i contenuti vengono decisi e determinati nelle stanze romane. Deludente perché con pochi obiettivi chiari su sanità, agricoltura, infrastrutture”.
Il giorno delle repliche che ha visto Giovanni Legnini ribadire la marcatura politica sulle autonomie regionali, tema scottante nelle mani di un governatore del Sud che deve dimenarsi nelle maglie di un governo “amico”, almeno della sua maggioranza. Perché poi, il grande tema politico dell’Emiciclo, è quello su chi governerà davvero, con la Lega che ha già incassato tutto il possibile nella composizione della giunta e che ora mira a prendere la guida di quattro delle cinque commissioni che spettano alla maggioranza.
Più istituzionali i 5 Stelle che hanno promesso un’opposizione leale, ma hanno chiesto, con Sara Marcozzi, se questo governo ha una visione a lunga scadenza per l’Abruzzo e come, contrariamente a quanto detto da alcuni consiglieri, se farà valere gli interessi di tutti, a scapito dei portatori di interesse delle singole province.
Quindi gli elogi del capogruppo della Lega e il chiarimento di Marianna Scoccia, che ha detto di sentirsi parte integrante della maggioranza e di come punterà la sua attenzione sulla modifica del decreto Lorenzin, sul punto nascita di Sulmona e la salvaguardia dei tribunali.
“Abbiamo presentato un programma ambizioso e mi rendo conto che non vinceremo tutte le sfide che ci siamo prefissati – ha ribattuto il governatore Marsilio -. Se i conti della sanità si riveleranno buoni vorrà dire che non dovremo continuare ad operare tagli agli abruzzesi. In merito ai presidi sanitari e sui punti nascita presenteremo un progetto al Ministero sperando di avere il Ministro Grillo dalla nostra parte. Così come speriamo di avere Toninelli dalla nostra parte sull’alta velocità Roma-Pescara, che l’ha definita una priorità nazionale. Potrei dire stessa cosa sulla salvaguardia dei tribunali con il Ministro Bonafede. Su tutte queste partite – ha aggiunto Marsilio –  auspico che tutti facciano la loro parte”.

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