Psiche e dintorni, successo per la prima edizione

Aprire un dibattito su temi del nostro tempo, sulla contemporaneità che continua a costruire se stessa sulle fragili basi dell’apparire ignorando l’essere; sul consumismo che annienta sentimenti e valori in nome dell’uso sfrenato di beni materiali; sul mito della eterna bellezza per il quale non esiste malattia o debolezza e su quello della velocità che impone di lasciare indietro chi è più debole.

Questo l’obiettivo di “Psiche e dintorni, meeting di Psicologia”, la cui prima edizione si è appena conclusa dopo tre giorni che hanno visto venti professionisti partecipare a dieci incontri e quattro workshop davanti a un pubblico di cinquecento persone. Un successo quindi quello del meeting svoltosi a palazzo Tabassi a Sulmona dal 26 al 28 ottobre, al quale hanno partecipato in tanti, oltre a medici e psicologi, interessati a riflettere anche sui temi della violenza e della disabilità attraverso gli strumenti della psicologia e della psichiatria, temi che interessano i settori più diversi della società; come testimoniato da Silvia Capitani, volontaria del gruppo di Protezione Civile del Comune di Sulmona che ha riportato la sua esperienza nella gestione dell’emergenza da una sala operativa.

Non è mancato il momento artistico che, dedicato ai temi della incomunicabilità e della violenza psicologica, ha visto la rappresentazione della piece teatrale “Soli “del regista e autore Alberto Mutignani, interpretata da Pietro Becattini e Francesca Galasso, attori capaci di regalare momenti di intensa commozione.

Tirando le somme dell’evento, gli organizzatori registrano oltre ad una partecipazione al di sopra delle aspettative, il grande interesse suscitato dalle tematiche trattate e, per il futuro, la nascita di interessanti collaborazioni tra i professionisti intervenuti.

Organizzato dall’associazione Terza Pagina in collaborazione con Strumenti, Parole in Famiglia e la Horizon Service, con il patrocinio del Comune di Sulmona e quello dell’Ordine delle psicologhe e degli psicologi d’Abruzzo, l’appuntamento appena concluso ha voluto offrire una prima occasione di confronto e riflessione su temi difficili fornendo strumenti utili per una maggiore comprensione della società.