Il Comune dimentica il diniego, dirigente trasferita a Teramo

Le dimissioni del sindaco di Sulmona Annamaria Casini, a tutt’oggi vigenti, hanno scombussolato, più di quanto non lo erano già, gli uffici comunali. La riorganizzazione della macchina amministrativa, ad esempio, ha subito un piccolo stop, anche se, assicura l’assessore Cristian La Civita, “comunque andremo avanti con il lavoro: ci vorrà un po’ più di tempo ma la riorganizzazione è a buon punto”.
In verità fino a ieri tutti i piani hanno rischiato di andare in fumo, perché il 28 dicembre scorso, dopo mesi di silenzio sulla richiesta di “comando” del dirigente Katia Panella, l’Inail ha comunicato a palazzo San Francesco che a partire dal prossimo 2 gennaio la dottoressa Panella sarà in forze alla direzione territoriale di Teramo. Trasferita cioè come in realtà era stato richiesto già sei mesi fa. Un incarico di durata triennale al quale, tuttavia, la dirigente del terzo settore era stata costretta a rinunciare (e con esso all’aumento di grado e di salario) per le perplessità dello stesso Comune che, senza di lei, sarebbe tornato di fatto nel difficile processo di riorganizzazione al punto di partenza.
Agli accordi verbali, però, il Comune non ha mai fatto seguire la comunicazione del diniego a concedere il trasferimento e così l’Inail ha fatto valere il silenzio assenso nominando il 21 dicembre scorso la Panella a capo dell’ufficio territoriale di Teramo.
L’arrivo della missiva a palazzo San Francesco ha costretto quindi il Comune a correre ai ripari e solo ieri sera è stata comunicata all’Inail l’indisponibilità dell’ente a concedere il “comando” ovvero il trasferimento. La questione dovrebbe essere risolta, ma sulla vicenda resta l’incertezza dei tempi: la lettera il Comune l’ha infatti spedita ieri ad uffici chiusi e, visto anche il ponte di capodanno, all’Inail la leggeranno verosimilmente solo il 2 gennaio, quando cioè la Panella dovrebbe prendere servizio a Teramo.
Il trasferimento della Panella metterebbe in grande difficoltà la riorganizzazione della macchina amministrativa, già fortemente contestata all’interno degli uffici, in quanto la dirigente sarebbe sostituibile solo con un altro comando. Questo quando, dopo anni di attesa, si riuscirà forse ad avere un quarto dirigente a tempo determinato che dovrebbe andare a ricoprire una casella rimasta vuota per troppo tempo. Tra le novità della nuova struttura, figura poi un dirigente a capo della polizia municipale che, così, dovrebbe andare a risolvere un altro annoso problema sulle mansioni di fatto svolte dall’attuale comandante Litigante che, al Comune, è già costato centinaia di migliaia di euro di risarcimento in diverse cause di lavoro.

2 Commenti su "Il Comune dimentica il diniego, dirigente trasferita a Teramo"

  1. bene,anzi male,malissimo,i denari sono dei contribuenti..gli attuali amministratori,nessuno escluso,”passati” compresi,scaricano le responsabilita’ altrui,sono tutti degli incapaci,cialtroni,bravi solo nelle dichiarazioni,negli annunci di magiche soluzioni,illusioni per sudditi creduloni…i costi sono a carico degli sponsor,i Cittadini,o no?

  2. La Civita dovrebbe chiederSI e risponderCI come mai una simile “strana dimenticanza” in 3 lunghi mesi… 3 mesi di oblio “cercato e voluto”.

    La risposta “potrebbe” essere che al “2 di picche” della signora Panella non c’è lettera che tenga… e di conseguenza mai essere sgarbati e attendere il natural decorso dei termini… tanto è sempre e solo colpa della macchina organizzativa inefficiente… giammai del capitano della nave.

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